Immerso completamente nel verde protetto dalle montagne del Parco Nazionale d'Abruzzo-Lazio-Molise, è un piccolo Borgo ricco di erbe e piante officinali, medicinali e aromatiche.
03 - Vallone Lacerno
Spettacolare canyon tra le montagne del versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo. Un'escursione perfetta per chi cerca un po' di avventura! Il percorso, che tra alte pareti calcaree risale il torrente Lacerno attraversandolo più volte, conduce, se il livello dell'acqua lo permette, fino al "Cuccetto dell'Inferno", una bella cascata in fondo alla gola. La discesa nel canyon, i molti guadi del torrente, le pareti rocciose e la luce particolarissima fanno di questa escursione un'esperienza indimenticabile. Descrizione percorso Percorrere il sentiero che si inoltra nel Vallone Lacerno, fino al suo termine presso la cascata del Cuccetto del diavolo, puo' sicuramente essere considerata come una delle escursioni nel Lazio da fare assolutamente !! Niente cime o panorami, ma le sensazioni che si provano una volta entrati nel corso del fiume ed inoltrandosi nelle sue gole, con pareti altissime e larghe qualche metro, impegnandosi a guadare il corso d'acqua infinite volte, sono sicuramente tra quelle che si ricorderanno. E' un'escursione dove occorre considerare che, oltre al sentiero stretto e un po' impervio che porta al greto del Lacerno e continua di fianco al fiume, ora a dx ora a sx, i guadi sono spesso ricavati su tronchi d'albero o rocce, e ce ne sono molti; per questo, se volete affrontarla con bambini o persone timorose della possibilta' di scivolare e finire con i piedi a mollo, tenetelo ben presente. Adesso, ad Agosto, ho trovato il livello dell'acqua (fredda !) abbastanza basso, tale che l'alveo potesse essere percorso senza particolari difficolta'. Si parte dal tornante della SP96, vicino Querceto (Campoli Appennino), presso alcuni manufatti rasoterra in cemento, dove qualche macchina riesce a sostare. Il sentiero inizia stretto tra la folta vegetazione, scendendo ed attraversando punti caratteristici (si sente gia' il rumore delle acque), con tratti su pietra, fino ad incrociare un altro sentiero proveniente da piu' in basso rispetto alla partenza; prosegue a saliscendi e si allarga un po', per poi apparentemente terminare nel fiume. Da qui in poi sara' un continuo guado, ma il sentiero esiste...percorre entrambe le sponde e la traccia e' sempre piu' o meno evidente. Non ci sono, comunque, altre possibilita'; siete in una gola e non se ne esce ! Si continua in questo modo fino all'ingresso vero e proprio del canyon, con le prime, altissime, pareti. Magnifico. Il sentiero permette di inoltrarvisi, e presto dovrete ricavarvi il passaggio sulle ghiaie affioranti. L'inizio dell'ultimo tratto di gole, poco prima della cascata, lascia senza fiato. Procedere ora sulle rocce, con il torrente impetuoso (ma acqua bassa), ora continuando a guadare su tronchi, vi portera' all'ultima curva che nasconde il termine del percorso: il Cuccetto del diavolo e' proprio la' dietro, nascosto e rombante..qualcosa di inaspettato ed emozionante ! Sostare nei pressi, ed in generale nella gola, ammirando le pareti curvate dalla forza della natura lascia sensazioni uniche. Il ritorno e' per la stessa via; considerate che il segnale GPS (e telefonico) e' spesso debole o assente, ma non ci sono problemi di orientamento. Percorso a/r, la traccia si riferisce alla sola andata. Un consiglio: l'escursione porta via mezza giornata; se volete, a breve distanza c'e' il Lago di Posta Fibreno, altra meraviglia a portata di mano. Ci sono alcuni percorsi natura che si inoltrano nei canneti sfruttando camminamenti ricavati da passerelle. L'avifauna e' molto abbondante (ho anche avvistato nutrie da uno dei casotti presenti lungo il sentiero “Puzzillo”) e le acque sono di una trasparenza eccezionale. Vale sicuramente la pena, vista la vicinanza al vallone ! Fonti
http://www.parcoabruzzo.it/iniziative-dettaglio.php?id=57636
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/vallone-lacerno-14386210